Biografia
Lolita Timofeeva (Jaskin) è nata a Riga in Lettonia. Nel 1991 si è trasferita in Italia. Nel 1997 ha rappresentato la Lettonia, con una mostra personale, alla XLVII Biennale di Venezia. Ha una formazione accademica. La sua ricerca ha attraversato diverse fasi approdando nella simbologia alchemica attraverso l’analisi dei testi ermetici. Lolita indaga la dimensione metafisica del mondo, la sua poetica appartiene all’ambito dei simboli e archetipi, la sua ricerca si intreccia con gli studi dei testi di psicologia analitica e filosofia.
Le opere di Lolita Timofeeva sono presenti nei musei e nelle collezioni privati di tutto il mondo, come Collezione Thyssen-Bornemisza (Madrid), Museo Casal Solleric (Palma de Mallorca), Museo Internazionale di Ceramica (Faenza), Foreign Art Museum (Riga/Latvia), Biblioteca Nazionale di Firenze, Collezione Arturo Schwarz (Milano), Biblioteca di Letteratura Straniera VGBIL (Mosca), Fondazione La Verde La Malfa (Catania) ecc.
Ha collaborato come giornalista con i settimanali “Ogoniok” di Mosca, “LMM” di Riga, “Zeta” di Udine, “Images Art & Life” di Modena. Ha pubblicato i suoi racconti nelle raccolte “Scarpe sciolte”, “Casamondo” e “Intrecci” edite da Eks&Tra. Fa parte del collettivo di scrittura meticcia Joana Karda, del quale sono stati pubblicati: nel 2017 “Schischok” – Euno Edizioni, nel 2019 “Le molte vite di Magdalena Valdez”- Besa Editrice e nel 2020 “L’ultimo aereo” – Amazon.